Nascosto nel cuore della città, nel Vicolo Santa Maria Cappella Vecchia,
Se stai cercando un’esperienza giapponese autentica a Napoli, questa è una destinazione imprescindibile.
Originario di Tokyo, il Maestro Hiroshi Yanagi è custode della tradizione kaiseki, la più alta forma di ospitalità gastronomica giapponese, che celebra la stagionalità, la semplicità e l’equilibrio.
Con soli 12 posti al bancone, due menu degustazione (a partire da 160 euro a persona, escluse le bevande) tra cui scegliere, Ruri offre un'esperienza intima, quasi sacrale.
Ogni gesto, ogni piatto, ogni ingrediente racconta una storia.
Giovanni D’Alessandro, proprietario di questa attività, ha realizzato il suo sogno di portare un'autentica esperienza culinaria giapponese a Napoli e per questo non delega nessuno. È lui ad accoglierti, a introdurre il progetto e a spiegare molti dettagli interessanti, soprattutto se come me ami l’Oriente.
A guidare la sala c’è Danilo Cortimiglia, direttore attento e appassionato, che accompagna il percorso degustativo, spiegando ingredienti e rituali, ma anche abbinamenti enologici, sempre con discrezione e competenza.
Partiamo dal nome. Ruri in giapponese significa blu profondo.
Simbolo di purezza, eleganza e introspezione è anche il colore che domina l’architettura del locale, riscaldato da piccoli punti luce che rendono ancora più intimo questo piccolo “teatro” giapponese.
Se sei attento ai dettagli, potresti notare che le venature antiche della quercia diventano persino bicchieri unici, soffiati a bocca da un maestro vetraio.
Nulla è lasciato al caso, ogni elemento racconta la filosofia giapponese, la bellezza dell’imperfezione e del tempo.
Per comprendere la dedizione con cui il Maestro Hiroshi-san si dedica alla sua cucina, voglio raccontarti che sceglie lo stesso fornitore di riso giapponese da oltre quarant’anni. Non solo, il Maestro è solito miscelare risi di diverse annate, proprio come un abile maître de cave fa con lo champagne, per creare uno shari (riso da sushi) dal sapore unico, equilibrato e personale.
Il riso è servito alla temperatura corporea, secondo la tradizione del periodo Edo, e aromatizzato con akazu, il pregiato aceto di riso rosso giapponese. Questo ingrediente nobile conferisce al riso profondità di gusto e una delicata sfumatura brunita, rendendolo una base perfetta per ogni nigiri.
Che dire poi del wasabi, dimentica quello pungente che copre i sapori, quello che troverai qui é autentico, fresco, grattugiato al momento con una mandolina in pelle di squalo e proprio davanti a te.
Il pesce arriva fresco ogni settimana dal Giapponese, eccetto la triglia di scoglio che è uno dei nigiri più amati dal Maestro, e prima di essere servito viene conservato nelle tradizionali cassette di legno, per mantenere la temperatura ideale.
Qui bisogna prendere appunti, è tutto nuovo e interessante. Anche le foglie di shiso, che rappresentano solo una componente di alcuni di questi piatti, hanno un aroma così particolare e fresco che lasciano un ricordo indelebile.
I coltelli giapponesi sono sicuramente i protagonisti della cucina e accompagnano movenze eleganti e consapevoli per l’intaglio, così anche un semplice calamaro diventa un’opera, grazie ai tagli la texture cattura tutti gli umori e amplifica ogni sapore.
Tutti i piatti di ceramica sono realizzati a mano e rappresentano il quadro perfetto di ciò che gusterai.
Dai nigiri con mazzancolla blu della Nuova Caledonia, alla capasanta di Hokkaido, famosa per la sua dolcezza e consistenza, fino al temaki con alga croccante, tonno e urakeka, ogni assaggio è un viaggio nei sapori puri del Giappone.
Da Ruri non si va per “mangiare”, ma per vivere un’esperienza.
Mi raccomando si arriva puntuali, si mangia insieme (il menù viene servito e raccontato contemporaneamente), in silenzio, come si usa in Giappone.
I nigiri si prendono preferibilmente con le mani (hai una salvietta umida sempre a tua disposizione), mentre la zuppa può essere sorseggiata rumorosamente dalla ciotola, in segno di apprezzamento.
Diverso da qualsiasi sushi bar o locale fusion, Ruri oltre a essere un ristorante giapponese autentico a Napoli è un’esperienza culturale e sensoriale che ti porterà in un paio d’ore in viaggio dall’altra parte del mondo.
E se ti ha incuriosito questa filosofia o cerchi un’offerta meno impegnativa, ti consiglio di prenotare da Ruri Izakaya, dello stesso proprietario, proprio di fronte